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A Castellanza parte il Progetto Platys

I volontari del progetto Platys presteranno la loro opera in Humanitas Mater Domini, per sostenere pazienti e familiari in un momento delicato come la malattia.

Si chiama Platys il nuovo programma di volontariato in ospedale realizzato da Humanitas Mater Domini con la collaborazione di Fondazione Humanitas. Il progetto prevede l’inserimento nei diversi reparti di volontari, preparati con un accurato percorso formativo, oltre all’attivazione di servizi volti a rendere la permanenza in ospedale più serena possibile. “Sensibilità, cuore e tanta voglia di fare, questi i requisiti richiesti agli aspiranti volontari, che devono saper ascoltare i pazienti e i loro familiari, offrire loro un consiglio pratico, agevolare il loro dialogo con medici e infermieri. Accanto alle doti umane, fondamentali anche competenza e conoscenza delle problematiche legate a specifiche malattie e luoghi di cura: per questo motivo è indispensabile una seria formazione”, spiega Angelo Belloli, Presidente di Humanitas Mater Domini.

“L’iniziativa nasce in un territorio particolarmente sensibile ai temi della solidarietà e del volontariato. Da qui la proposta e l’avvio di una campagna rivolta a tutti i cittadini che vogliano dedicare parte del loro tempo aiutando il paziente in un ambiente delicato quale un ospedale. I volontari del progetto si affiancheranno alle associazioni già presenti nella nostra struttura, per offrire un aiuto sempre più attento ai piccoli grandi problemi legati alla permanenza in Ospedale”, afferma Alessandro Liguori, Amministratore Delegato di Humanitas Mater Domini. Per diventare volontario del Progetto Platys è necessario avere compiuto 18 anni, avere una disponibilità di almeno 4 ore alla settimana, sostenere un colloquio attitudinale e frequentare specifici corsi di formazione. La preparazione dei volontari, molto importante, sarà curata direttamente da medici ed infermieri di Humanitas Mater Domini, insieme ai formatori di Fondazione Humanitas che, fin dalla sua nascita nel luglio del 1999, è impegnata nel migliorare la qualità della vita del malato e della sua famiglia.

Malato al centro, ma il malato-persona, cioè nella sua interezza e storia di essere umano. Questo un concetto cardine di umanizzazione in sanità. Quindi curare e prendersi cura, cioè i due percorsi che colgono l’interezza del rapporto con il malato e la sua famiglia. Curare compito del medico, prendersi cura compito anche di altre persone, infermieri, familiari, volontari. Il gruppo di volontari Platys ha fatto suo questo compito a fianco del malato e della sua famiglia. “Essere volontari in un ospedale significa agire e interagire con dimensioni e vicende molto diverse tra di loro – commenta Giuliana Bossi Rocca, Segretario Generale di Fondazione Humanitas -. È l’impegno di rendere visibile e concreta l’umanizzazione che crea il denominatore comune tra le diversità della malattia e di coloro che prestano assistenza. Fondazione Humanitas ha svolto con piacere il ruolo di coordinamento tra le associazioni già presenti in Mater Domini, secondo il denominatore comune dell’accoglienza e del rispetto delle singole identità”.

“Diventa anche tu un volontario” è dunque l’appello della campagna di Humanitas Mater Domini. Per informazioni, é possibile chiamare il numero 0331 476339 da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 17.00 oppure scrivere all’indirizzo e-mail platys@materdomini.it.

A cura della Redazione

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